Il Giorno Dopo… La Bundesliga

Cala la sera, Napoli torna ad illuminarsi, i bar e i ristoranti ad ospitare ragazzi e ragazze ma soprattutto le persone ri-popolano la città partenopea.
Ai piedi del Vesuvio si torna a respirare l’aria della normalità, cosa sconosciuta fino a due mesi fa.
Oltre a queste componenti, è tornato il calcio, tedesco ma è tornato e per un amante di questo sport non può che essere una grande notizia.
Quest’oggi siamo di nuovo qui con il terzo episodio della nostra rubrica “Il giorno dopo..” in cui andremo ad analizzare i diversi spunti che ci ha offerto la 27 esima giornata della Bundesliga.
Gli aspetti non mancano mai ed il primo riguarda il colpo d’occhio, nello scorso articolo abbiamo visto quanto facesse strano vedere il muro giallo senza “mattoni”, questa volta ne vedremo un altro di stadio, uno molto caro a noi italiani, l’Olympiastadion di Berlino.
Venerdì 22 Maggio è andata in scena Hertha-Union Berlino, derby della capitale tedesca vinto per 4-0 dai padroni di casa; certo, grande risultato, ma non è la cosa che più impressiona perché vedere giocare questa grande partita in un monumento olimpico ma soprattutto in un ambiente straniante fa si che il calcio risulti veramente difficile da seguire.

Un altro elemento da analizzare, e forse il più importante, è quello della scuola tedesca.
La Bundes è un campionato ricco di talenti e in questo campionato lo sta riconfermando, basti pensare ai vari Jadon Sancho, Erling-Braut Haaland, Achraf Hakimi, Dani Olmo, Dayot Upamecano e tanti altri per quanto riguarda i “Wonderkids” non tedeschi.
Ecco, proprio su questo vorrei soffermarmi, sui calciatori della nazionale “alemanna”; al mondiale 2018 avevano avuto una battuta di arresto, giusto il tempo di rifondare la nazione, far crescere i talenti e ritornare alla carica.
Per fare qualche nome, sempre nel campionato teutonico, abbiamo Joshua Kimmich, Kai Havertz, Serge Gnabry, Timo Werner e Julian Brandt tutti a tinte nere, rosse e gialle.
Bisognerebbe davvero studiare il processo di crescita di questi “Golden Boy” per poi riportare lo stesso modello in Italia.

L’ultimo (raccapricciante) argomento che andremo a trattare è quello relativo al tifo “fantasma”.
Ieri, durante la diretta delle partite del campionato di massima serie tedesca, una nota pay-TV invitava i propri utenti a cliccare su un tasto giallo: attivando l’effetto sonoro di uno stadio pieno di tifosi, appositamente registrato.
Nel mentre, la stessa inquadrava ripetutamente gli spalti vuoti degli stadi dove erano presenti immagini cartonate dagli spettatori.
Non sappiamo bene se questo succederà anche in Italia ma la verità è solo una, se questo è calcio a noi non piace.

Gennaro Del Vecchio

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