Il caos Infront può spazzar via il sogno Bee-Milan: l’affare salta?

Con l’arresto di Baroni, fiscalista a cui si era rivolto Bee, non è da escludere che possa saltare la trattativa tra Berlusconi e il broker per la cessione delle quote del Milan.

All’attacco del potere politico ed economico del sistema calcio. Inchiesta della magistratura milanese sulla questione Infront, su diritti tv: la Guardi di Finanza in cerca di ogni traccia possibile del presunto accordo occulto per la spartizione dei diritti televisivi della serie A nel triennio 2015-2018. Tremano in tanti, anche ilMilan.

Sì perchè venerdì è finito in manette anche il fiscalista Andrea Baroni, accusato di riciclaggio. E così può saltare l’accordo tra Bee Taechaubol e il Milan, per alcuni già in partenza un buco nell’acqua, per altri il messia sceso in terra per risollevare le sorti della compagine rossonera, a terra nell’ultimo deludente triennio.

Baroni è di fatto tra i soci di quella Tax&Finance a cui si era rivolto Bee Taechaubol: il broker si era impegnato a trovare tra Cina e dintorni ben 480 milioni, ovvero la cifra promessa a Berlusconi per acquisare una parte del glorioso Milan, da un po’ di tempo solo sparring partner della Serie A.

Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’ il caos Infront potrebbe così far naufragare definitivamente l’ipotesi di vedere Bee al Milan: potenziali investitori spaventati dall’attivismo della magistratura o semplicemente via di fuga semplice per mettere fine ad una questione a cui molti non hanno mai creduto.

Del resto le cifre di cui si è parlato e di cui parlavano i diretti interessati apparivano troppo elevate, vista la situazione del Milan e la differenza con altri club europei: sulla carta si puntava su un fatturato più forte del Manchester United. Semplicemente folle, visto e considerato la top tre mondiale di cui fanno parte i Red Devils dopo Real Madrid e Barcellona.

Le parti in causa avevano anche ipotizzato un ricavo cinese di 350 milioni inizialmente dunque sceso a 100: gli investitori non si sono mai visti, il broker Bee ha viaggiato e incontrato Berlusconi, si è parlato di un grande futuro del Milan. Senza vere sicurezze, con date mai rispettate e probabilmente buttate lì a caso.

L’Espresso ha svelato i servigi resi in passato al mondo Berlusconi da alcuni consulenti di Mr Bee, compreso lo stesso Baroni. I pm non hanno preso bene la fuga di notizie sul caso Milan, collegato all’inchiesta Infront: avrebbero preferito che l’affare tra Berlusconi Mister Bee andasse in porto per poterlo studiare da più vicino.

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