I peggiori acquisti azzurri

Inizia il caldo, l’estate e la voglia di calciomercato.

Quest’anno sarà diverso, poiché insieme alla granita vedremo le partite del campionato e contemporaneamente, il calciomercato si estenderà fino ai confini della terra.

Parlando proprio di mercato, nella piazza partenopea molto spesso si dimenticano alcuni flop della società azzurra. Vantando così, uno scouting in stile Barcellona. Quando in realtà non è tutto oro quel che luccica.

Ebbene sì, forse per molti questo articolo sarà solo un semplice ripasso degli (e)orrori acquistati da AdL&co. A partire da Russotto ad oggi. Ne abbiamo visti tanti, troppi.

Che non meritavano di vestire la maglia che qualsiasi tifoso azzurro onorerebbe.

Voglio iniziare questo viaggio alla ricerca dei peggiori acquisti, con un “back to 2011”.Il Napoli era in lotta per i posti alti della classifica. La squadra non era completa, in molti ruoli non c’erano le riserve che avrebbero permesso di far rifiatare i titolari (come Lavezzi e Cavani, sempre in campo).

Mercato invernale. Si sa, non è sempre stato il massimo dell’euforia come accade oggi (Demme,Lobotka,Politano,Petagna).

Di solito, a gennaio eravamo abituati a Garycs e Maldonado.

E invece in quella stagione,che avrebbe visto la banda Mazzarri iniziare la scalata verso i successi, si vide un acquisto di prospettiva.

Un difensore centrale, utilizzato da Mauricio Pochettino nella difesa titolare dell’Espanyol.

Tanto da giocare anche nel derby con il Barca dei mostri sacri.

Approda a Napoli Victor Ruiz. Visto da Mazzarri come il sostituto di Salvatore Aronica. Che tecnicamente non era proprio il massimo. Formava una difesa arcigna con Campagnaro e Cannavaro.

Il giovane spagnolo alla sua prima esperienza all’estero non trova subito spazio. Debutta di botto prima in Europa League nella sconfitta al Madrigal contro il Villareal. Non giocando male e trovandosi anche in sintonia con i compagni di reparto. Successivamente viene schierato nella vittoria per 1-3 a Parma. Entrambe da titolare. Così da iniziare ad incuriosire la piazza partenopea. 

Il buio però avvolse Victor Ruiz. Non si hanno sue notizie per settimane. Non gioca a causa di qualche fastidio all’adduttore e recupera definitivamente solo a fine Marzo.

In 7 mesi colleziona 7 presenze.

Un acquisto costato 8.5 milioni di euro e l’intero cartellino di Jesùs Datolo (già in prestito all’Espanyol). Sarà rivenduto al Villareal l’ultimo giorno di mercato estivo. Per 8 milioni di euro. 

Minusvalenza inutile. In un ruolo così complicato,che richiedeva uno sforzo di spessore per garantire solidità al reparto. Le motivazioni per il matrimonio perfetto tra lo spagnolo e la società azzurra furono tante. Chi diceva che il problema fosse di lingue diverse e il continuo ausilio del traduttore per spiegare gli schemi del coach. Chi diceva che c’era una preferenza del mister su giocatori italiani. 

Fatto sta che il talento a Napoli non si è mai visto. 

E da acquisto di prospettiva si trasformò in meno di un anno in un bidone.

Questa è la storia del primo tesserato di nazionalità spagnola, nel Napoli…e voi? Lo ricordavate?

Al prossimo appuntamento, la settimana prossima, con un altro talentuoso giocatore mai esploso in azzurro…

Matteo Sorrentino

Start typing and press Enter to search