Hombre del Partido di Napoli-Lazio, di D.Villani

Se ti chiami Diego e vuoi fortemente la maglia azzurra vuol dire che meriti rispetto e hai tanto da dare. Diego aveva già giocato due presenze prima di questa sera e sempre al San Paolo, ma quest’oggi Gattuso lo schiera titolare davanti alla difesa nel ruolo a lui più adatto. Il vertice basso, quello alla Jorginho che tanto è stato l’ago della bilancia.

Novanta minuti per Diego , fatti di intensità e cattiveria, passaggi equilibrio e giuntura tra i reparti che più hanno sanguinato negli ultimi mesi. Mai in causa sotto l’aspetto realizzativo, c’era da aspettarselo anche visti i suoi soli 2 gol al Lipsia. Diego però eccelle quando chiama palla nel cuore del rettangolo, quando alza la testa e subito fa gioco. Quando c’è da battagliare non si tira mai indietro e unisce al meglio le due fasi di costruzione e di distruzione senza mai una sbavatura.
Il Napoli torna al successo al San Paolo in un match pesante che vale la semifinale di Coppa Italia, un match dove un po’ di luce è venuta fuori in mezzo a tanta nebbia, grazie ad un faro azzurro di nome Diego Demme.

Daniela Villani

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