Hombre del partido – Di Ciro Morra

Una notte stregata, quando (sembrava) essere tornato il grande pubblico al San Paolo, il Napoli incappa nella sua partita più sfortunata dell’anno. Le polemiche lasciamole ai bar, perché in mezzo a tutto questo trambusto e alle lacrime finalmente brilla una stella, quella di Piotr Zielinski. Parma ne ha sancito il risveglio dal torpore invernale, il match di ieri lo ha portato a fiorire come la primavera fa con i fiori. In mezzo ad un campo di spine e di ortiche, fiorisce la primula Piotr. Proprio come la primula il Polacco quest’anno aveva cominciato da subito in maniera precoce a dimostrare la sua forza e la sua classe, poi un calo e finalmente la fioritura. La sua partita condita da ben due legni, non ne compromette il rendimento, altissimo. Si scambia bene posizione con Insigne creando pericoli sull’out mancino, bucando spesso la difesa bianconera. Una primula con le spine, che punge la Juventus con i suoi strappi e le sue conclusioni che siano di destro o di sinistro, sempre pericolose. Nello scacchiere di Ancelotti parte largo a sinistra con molti compiti offensivi, ma è obbligato a giocare a 360 gradi vista l’espulsione di Meret. Ottimo in fase difensiva ingaggia 6 duelli portandone a casa 4 ringhiando su ogni pallone e su ogni avversario. Ripiega sempre bene e il versante sinistro è forse il migliore della partita, concedendo a Hysaj spesso la sovrapposizione , ripiegando molto senza mai lasciare spazio alla squadra di Allegri. La prestazione però di Piotr eccelle quando si tratta di attaccare ed in fase di transizione, il polacco ne ha e come , 39 passaggi su 39 messi a segno, ACCURATO. Quando agisce negli ultimi 20 metri, sente la porta, ha entrambi i piedi caldi e più di una volta non si fa scrupoli nel calciare,7 tiri di cui 4 in porta, e se quel palo colpito subito dopo l 1-0 bianconero fosse entrato. Numeri altisonanti, numeri incredibili per Piotr sempre più una certezza tecnica e tattica per Ancelotti e per il Napoli. Per certi versi sembra il primo Hamsik , un destino, incrociato dall’esordio col Pescara subentrando a Marek, alla piena consacrazione che lo ha reso finalmente PIOTR ZIELINSKI. La primula azzurra è fiorita, ha superato le intemperie del freddo e dell’inverno, sotto il sole di Napoli pronto a esplodere per un finale di stagione da Hombre del Partido.

Ciro Morra

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