Hombre del partido – Di Ciro Morra

Quella sostituzione forzata con la Juventus sembrava un po avergli spezzato le gambe. Nel mezzo un gol all’andata e la panchina con il Sassuolo, Arkadiusz Milik vive delle settimane travagliate sotto l’aspetto mentale.

Red Bull Arena, Milik stavolta parte titolare. Dopo il gol all’andata ad Arkadiusz tocca caricarsi sulle spalle tutta la squadra, perché al Napoli nella trasferta austriaca tocca solo segnare per dormire sonni tranquilli. Bene avete chiesto un gol? Milik è pronto, subito da un pasticcio della difesa austriaca si coordina e colpisce in demi-volée, degna del “Requiem in D Minor” dell’autoctono Mozart.

Dal momento del gol però il Napoli si spegne ma Arek NO. Arek continua a battagliare a e dare sportellate tra Ramalho e Onguene. Ancelotti chiede palla lunga e alta, Milik deve salire in cattedra e svettare a mo di boa per giocare palla, il pressing del Salisburgo continua ad essere alto e costante, ed è lui l’unica certezza tattica quando Allan sbaglia e gli infortuni si presentano alla tua porta.Se il risultato è negativo e indolore per gli azzurri, i risultati in termini numerici di Milik sono più che sufficienti, col gol siglato sale a 17 gol stagionali. Quanto ai 90 minuti di ieri, spuntano i 10 duelli aerei di cui 7 vinti, un vero e proprio ariete.Non si nasconde in fase difensiva e ringhia forte sugli avversari con i 3 tackle su 5 messi a segno. Ma i numeri sono eccelsi quando si tratta di fase offensiva; 3 tiri totali tutti e 3 in porta, un cecchino.Ancelotti gli chiede dialogo , appoggio e lui ricambia con 16 passaggi riusciti su 22. Se qualcuno si chiedeva se Milik fosse pronto fisicamente i 17 gol stagionali ne sono la prova. Per chi si chiedeva se Milik fosse pronto mentalmente, beh la partita di ieri dimostra la piena maturazione mentale di un giovane 25 enne che nonostante i tanti infortuni finalmente è riuscito a esprimersi al meglio anche in un match difficile come quello di stasera , con il suo cinismo sotto porta e la sua cattiveria agonistica sfodera una partita perfetta sotto tutti gli aspetti ed è l’unico a salvare la faccia in una sconfitta indolore.Perchè Arkadiusz il dolore delle sconfitte e delle difficoltà lo ha gia patito troppe volte ed ora gioisce, gode e si prende il merito di essere l’Hombre del Partido di Salisburgo-Napoli

Ciro Morra

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