De Laurentiis e il controspionaggio per arginare gli anticorpi della Vecchia Signora – Di Livio Varriale

Cari amici della Sfera Cubica oggi affrontiamo il tema più caldo della stagione e precisamente la “disgrazia juventina”.

La Vecchia Signora sarebbe coinvolta nel giro del tifo organizzato così come ricostruito dalla trasmissione di Rai 3, Report, in un ampio servizio dove figura un morto e sono presenti vicende di violenza collegate al bagarinaggio. C’è anche menzionato lo spiacevole episodio degli striscioni pro Superga che la Juventus avrebbe fatto entrare nello stadio pur di accontentare dei tifosi esigenti, i cui capi sono quasi tutti collegati a famiglie mafiose calabresi e siciliane.

Questa notizia fa sorridere in silenzio Aurelio de Laurentiis che questa estate ha siglato un patto di ferro con giornalisti campani che gli hanno promesso di portare avanti questa battaglia al posto suo.

Perché se dovessero essere accertati gli illeciti oggettivi della Juventus, non sarebbe proprio una ipotesi remota quella di vedere una Juve penalizzata di qualche punto o estromessa direttamente dalla corsa al titolo attuale e quelli passati.

Questo spera in silenzio Aurelio de Laurentiis da questo nuovo scandalo del calcio più importante dopo Calciopoli. Non è un caso che nuove figure giornalistiche partenopee già vicine ai Servizi Segreti, al Ministero dell’Interno ed alla componente politica di estrema sinistra sono entrate nelle grazie del Mainstream del calcio partenopeo all’improvviso senza che nessuno se ne accorgesse. Nuovi nomi nel mondo del calcio, figli del patto di ferro siglato questa estate a cena tra il presidente ed i suoi nuovi alleati.

Mentre c’è chi fa populismo, chi da notizie istituzionali, ADL ha firmato il patto con il diavolo per attaccare su più fronti la Juventus. Una battaglia che potrebbe essere vinta ed in fondo il prezzo da pagare per il presidente non sarebbe alto, solo semplice riconoscenza, già dimostrata, che garantirebbe ai protagonisti una maggiore fama nell’informazione calcistica che conta in città.

Vi ricordo che la guerra di ADL alla Juve deve essere silenziosa perché la società bianconera è quella che l’ha reso ricco con i 90 milioni di Higuain e siede insieme a lui nell’ECA: un organismo internazionale dove si portano avanti interessi collettivi. Aurelio de Laurentiis è sempre in silenzio quando il Napoli subisce perché spera che la Procura faccia il suo corso, ma la Giustizia ha già detto che la Juve è in possesso di buoni anticorpi, sarà il virus dei Servizi Segreti napoletani ad infettare definitivamente la vecchia signora?

E intanto la sfera è sempre più cubica …

Livio Varriale

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