Capitano, mio capitano -Di Ciro Morra

Caro capitano ti scrivo… prendendo in prestito il titolo e un po il testo del caro Lucio Dalla tanto legato alla nostra, alla tua Napoli.

Caro capitano ti scrivo , dicendoti che il Campionato è ormai finito ma qui in città c’è ancora qualcosa che non va. Sarà forse perche il sole qui ancora non è arrivato ma forse ancor di più perche si è perso l’entusiasmo che caratterizza la nostra Partenope.

Passeranno settimane e mesi senza vedere il San Paolo mandare in scena lo spettacolo chiamato calcio, e le tv , i giornali parleranno, parleranno ma cio che vogliamo, cio che noi speriamo è che l’anno venturo possa portare cambiamenti e novità, forse luci e colori per noi , il tuo popolo.

Furbi e cretini di ogni età parleranno e ti infangheranno, faranno di tutto per renderti ciò che non sei ma tu caro capitano , sempre spalle forti e caparbietà per questa città.

Vedi caro capitano cosa ti scrivo e ti dico che sono contento di essere qui in questo momento a scrivere di quanto tu sia il riferimento di tanti giovani scugnizzi che da Forcella a Scampia, dal Vomero a Posillipo sognano con te e si rivedono in te.

E quindi caro capitano ti scrivo, per farti i miei auguri di buon compleanno per dirti, ancora una volta, guida il tuo popolo, guidalo alla rivalsa, guidalo a realizzare i suoi sogni, alcuni difficili altri impossibili ma sapere di poter ripartire da te… renderà tutto più semplice…

Ciro Morra

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