L’amore ai tempi del Pallone. Auguri a te… Mia Amata Città. Di D.Villani

Amarsi è un po’ uno status necessitatis, una consuetudine che non è mai banale.
A maggior ragione l’amore assume una risonanza ancor più forte in una città come Napoli.

L’amore si estrinseca in tutto ciò che ci circonda ma un po’ in più nella fede, nell’attaccamento a qualcosa che ti porta su… E poi ti stende ma a cui non puoi proprio rincuniare.

A Napoli amiamo incondizionatamente la Donna nelle sue mille sfaccettature, sacra e inviolabile. A Napoli amiamo il caffè, un rito di iniziazione quasi quanto quello mitraico diffuso dai Persiani nel mondo Romano.
A Napoli amiamo la pizza, quella che quando sei giù basta guardarla e ti sembra un sorriso e una cura a tutti i mali.
A Napoli amiamo il pallone, quello in cuoio a 32 pannelli , quello sbucciato dall’averci giocato tra le strade dei quartieri, quello che ti regala una speranza e a volte ti salva.
A Napoli amiamo il NAPOLI, un’istituzione,un credo, un motivo di vanto e di aggregazione.

Siamo così legati al Napoli che a volte abbiamo chiamato i nostri figli Diego, siamo così legati al Napoli che la Domenica preferiamo passarla in curva a cantare quanto amore proviamo. Siamo così legati che non ci sono chilometri che tengano, da Lanciano a Dnipropetrovsk abbiamo lasciato tutto e tutti , cappellino verde in testa,biglietto alla mano e amore nello zaino.

L’amore che proviamo verso la nostra città e la nostra squadra ci spinge a essere sadici, ad accettarla sempre anche quando qualcosa non va, anche quando ti fa piangere, anche quando non riesce a regalarti una speranza… L’amore è anche questo.

Qualcuno scrive ” Non esiste amore a Napoli” , noi potremmo dirgli : “Vieni a Napoli e ti innamori delle piccolezze , dei piccoli gesti, di ciò che hai”.
Se oggi è la festa degli innamorati, oggi a Napoli lo è un po’ di più, perché nonostante tutto noi Napoletani amiamo sempre e incondizionatamente senza se e senza ma.

A Napoli viviamo d’amore con le canzoni di Pino Daniele e di Liberato che portano con sé amori e storie travagliate.
A Napoli amiamo il Napoli perché ” si chist nunn’è ammor….l ammore cher’è?”

Daniela Villani

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