Anche a Bergamo tifano Napoli, a Dimaro è passione azzurra

Durante il ritiro del Napoli sembrano dimenticate le polemiche sulle discriminazioni territoriali. Famiglie con bambini al seguito provenienti da tutta Italia per sostenere la squadra partenopea

Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino. Qui a Dimaro ci sono tifosi che sono venuti da tutta Italia per sostenere il Napoli. Alla faccia di chi parla di Sud e Nord, di un paese diviso, di discriminazioni, di “terroni” e “polentoni”.

Ovviamente sono in tantissimi ad essere arrivati in Val di Sole anche dalla Campania, ma è innegabile che il ritiro del Napoli è un’occasione importante per delineare il profilo geografico della tifoseria azzurra.

Il Napoli ha tifosi in tutta Italia. Molti sono stati costretti a trasferirsi al Nord e come unica possibilità hanno il ritiro per poter essere vicino alla squadra. Tanti altri altri hanno parenti al Sud ma hanno mantenuto la fede azzurra. E poi ci sono quelli che tifano Napoli per simpatia, perché amano quella maglia o se ne sono innamorati dai tempi di Maradona.

La sensazione è quella che le frontiere partenopee, anche attraverso il tifo, possono essere più ampie se non addirittura infrante. Qui a Dimaro è possibile toccare con mano le potenzialità del bacino di utenza azzurro. Un pizzico di ottimismo che può aiutarci ad abbandonare quella sorta di provincialismo che spesso ci ha caratterizzati sia come società che come tifoseria.

Infine, ma non per ultimo, questo fenomeno rappresenta un vero e proprio patrimonio. Una ricchezza che il club non deve disperdere o snobbare. Anzi, questo altro zoccolo d’uro del tifo azzurro, pulito, fatto della gioia di quei genitori che vedono i sorrisi dei propri figli, è un elemento che il Napoli deve sfruttare e non può permettersi di abbandonare.

Andrea Aversa

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